Dopo una serie di terremoti nell’area sommitale e un improvviso aumento del tremore vulcanico, l’eruzione dell’Etna del 21 maggio 2023 non si è fatta attendere.
Purtroppo, a causa delle cattive condizioni meteo, alcuni paesi pedemontani si sono visti recapitare la cenere del vulcano mixata con le pioggie che hanno attanagliato l’area etnea. Il plume della nube eruttiva, sospinto dai venti in direzione sud-ovest, si è spinto fino alla città di Catania, con conseguente chiusura degli spazi aerei e dell’aeroporto della città etnea.
Una grande quantità di materiale piroclastico è caduta nell’area del centro turistico Etna Sud. La caduta di ceneri, che si sono depositate fino a diversi centimetri di altezza, ha costretto alla chiusura della funivia dell’Etna (che è stata rimessa in funzione il giorno successivo all’eruzione) e di diverse strutture legate al turismo sul vulcano.
La cenere dell’eruzione si è depositata sull’Etna ancora innevato.
Si segnala una copiosa ricaduta di materiale piroclastico nell’area della stazione turistica di Etna Sud; scorie in ricaduta anche di alcuni centimetri hanno costretto alla chiusura la Funivia dell’Etna (già ripristinata il giorno dopo dell’eruzione) e di diversi servizi legati al turismo del vulcano.
Il vulcano, adesso, è in piena fase di riposo/ricarica, tutti noi rimaniamo in attesa del prossimo meraviglioso show dell’Etna, sperando che almeno questa volta le condizioni meteo possano essere favorevoli!
Volete sperimentare da vicino questa forza della natura?
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