PRÊTS, ON Y VA!
Muniti di acqua, panini, macchina fotografica e tutto ciò che vi abbiamo raccomandato nella sezione “Informazioni”, partiamo.Iniziamo la salita fino ad ammirare la bottoniera dei cinque Crateri Silvestri, tra quota 2025 e 1800 metri s.l.m. L’eruzione che formò questi crateri durò 173 giorni, dal 9 luglio al 29 dicembre 1892 e percorse circa 7 chilometri, fermandosi quasi ai Monti Rossi, poco al di sopra di Nicolosi, a quota 970 m s.l.m. Il nome proviene dal noto vulcanologo fiorentino Orazio Silvestri.
ERUPTION DE 2001
Proseguiamo verso la bocca effusiva dell’Eruzione del 2001, a 2100 metri s.l.m. Questa eruzione ha una grande rilevanza vulcanologica, essendo costituita da un sistema eruttivo molto complesso. Si tratta di ben sette fratture originatesi a diverse quote: da 2950m s.l.m. fino a quota 2100 metri. L’eruzione durò solo 24 giorni: ebbe inizio nella notte tra il 17 e il 18 luglio e cessò nella notte tra il 9 e il 10 agosto 2001. Le colate più minacciose si sono fermate a quota 1030m s.l.m.
LA SCHIENA DELL’ASINO E L’IMMENSA VALLE DEL BOVE
Seguendo il versante meridionale dell’Etna ci incamminiamo verso la Schiena dell’Asino dove a circa 2300 metri s.l.m. potremo ammirare la Valle del Bove. Si tratta di una vallata di circa 35 km², a forma di semicerchio rivolto verso il Mar Ionio, incastonata nell’antica struttura vulcanica più ad est rispetto all’odierna ubicazione dell’edificio vulcanico dell’Etna. Avrete davanti ai vostri occhi una formazione pressoché unica al mondo, che vi darà la sensazione di guardare la struttura vulcanica dal suo interno. Con una vista del genere, non potremo esimerci dal fare una meritata pausa pic-nic!
MONTI CALCARAZZI
È giunto il momento di scendere di quota, seguendo i canaloni di sabbia dall’atmosfera lunare. Ci dirigeremo verso sud tra i Monti Calcarazzi, a scoprire la galleria di scorrimento lavico formatasi durante l’eruzione del 1766.
Ormai vicini al nostro punto di partenza ritorniamo verso i Crateri Silvestri e la strada provinciale SP 92, probabilmente stanchi, ma soddisfatti di aver visto panorami mozzafiato e alcune tra le più belle formazioni del vulcano Etna.
Alla prossima avventura!